La riforma del Terzo settore approvata entro l’estate
Meridiana guarda al futuro dello sviluppo sostenibile insieme a Tipicità
Prima dell’estate verrà approvata la riforma del Terzo settore. A fare la previsione è stato l’onorevole Paolo Beni, componente della XII Commissione affari sociali, ospite del convegno “Terzo settore e sviluppo sostenibile: quale futuro?” che si è svolto nel pomeriggio di oggi (7 marzo) nella sala Crivelli del Fermo forum all’interno di Tipicità.
È stato il secondo appuntamento di approfondimento sulla riforma del Terzo settore fortemente voluto da Meridiana cooperativa sociale e dal Comune di Macerata, organizzatori dell’evento di oggi e che, oltre all’onorevole Beni, hanno invitato davanti al pubblico anche altri ospiti eccellenti come l’onorevole Irene Manzi, componente della Commissione cultura, l’assessore regionale all’ambiente Angelo Sciapichetti e Marco Marcatili, analista economico di Nomisma. Inoltre, hanno portato il loro saluto anche il sindaco di Fermo, Paolo Calcinaro, il primo cittadino di Macerata, Romano Carancini e Gianni Genga, che ha raccontato l’esperienza nel Terzo settore dell’Inrca di cui è direttore generale, mentre Massimiliano Colombi, sociologo di “Futuro Civile, un network per lo sviluppo locale” è stato l’eccellente moderatore della serata.
Tantissime sono le novità che attende il Terzo settore che, come ha sottolineato oggi Paolo Beni, “ha l’esigenza di intraprendere una nuova strada di fronte ad un modello economico che non funziona più”. “Sembra che la situazione si sia finalmente sbloccata – ha spiegato il deputato – e sono fiducioso che entro l’estate la legge delega sul Terzo settore verrà approvata”. Sarà un passo in avanti enorme per migliaia di aziende che dagli anni Ottanta attendono una riforma delle leggi che riguardano il mondo del no-profit. Come ha spiegato Beni “le novità più importanti della legge riguardano in primis il superamento di una confusione terminologica e, dunque, una definizione chiara del termine tracciando un perimetro più circoscritto”.
Inoltre, attraverso l’approvazione della riforma verrà superata la frammentazione del Terzo settore attraverso la definizione di un codice che raggrupperà ed armonizzerà le varie leggi sociali ed introdurrà un unico registro nazionale. E ancora, ci sarà un riordino delle agevolazioni sociali, “meno regole, ma più chiare” ha evidenziato Paolo Beni aggiungendo, però, l’importanza di rendere protagonisti della riforma le stesse aziende sociali: “la legge funzionerà tanto più se sarà in grado di responsabilizzare gli enti nel rapporto con le istituzioni pubbliche” ha detto l’onorevole Beni. “La sfida che ci aspetta – ha voluto aggiungere l’onorevole Irene Manzi – sarà l’attuazione di questa legge perché sarà su questo che poggerà il contenuto concreto della riforma e gli intenti buoni che sono alla base di questa normativa”.
Senza valore sociale non ci può essere una sana economia. In questa frase è racchiuso il messaggio più importante del convegno sottolineato anche dall’economista Marco Marcatili intervenuto durante il convegno di oggi e che ha voluto evidenziare come “tra le poche aziende a registrare una crescita negli ultimi anni ci sono proprio le imprese sociale e, dunque, ecco l’importanza di una legge che tenga conto di questo fenomeno ormai consolidato”.
L’assessore regionale Angelo Sciapichetti si è augurato l’istituzione di un tavolo di lavoro con le imprese del no-profit per “valorizzare e sostenere i posti di lavoro che ci sono in questo ambito” perché “solo insieme potremo fare un significativo passo in avanti”.
“Il terzo settore è una parte importante dell’economia che non può più essere ignorata – ha detto il presidente di Meridiana, Giuseppe Spernanzoni – e ha bisogno di una riforma adeguata per permettere alle imprese sociali come la nostra cooperativa di svolgere al meglio il proprio compito, ovvero creare occupazione e sviluppo per quella parte della comunità che noi chiamiamo ‘svantaggiata’, ma che in realtà ha delle potenzialità enormi se sappiamo valorizzare le capacità di ogni persona”.
L’evento di ieri si è concluso con la presentazione dell’accordo di collaborazione, tra Meridiana cooperativa sociale e Coldiretti Marche, che prevede un insieme di consulenze e servizi che Meridiana mette a disposizione delle aziende iscritte a Coldiretti, nell’ambito della tutela ambientale e dello sviluppo sostenibile, in particolare del risparmio energetico e della realizzazione di sistemi per la produzione di energia pulita, autoprodotta a chilometri zero.