Giornata mondiale del rifugiato 2023

Il 20 giugno è la Giornata mondiale del rifugiato 2023, il diritto a cercare la propria sicurezza non si nega a nessuno
Designata dalle Nazioni Unite, il 20 giugno di ogni anno è la Giornata mondiale del rifugiato.
Si tratta di una giornata internazionale per onorare i rifugiati di tutte le parti del mondo.
I rifugiati infatti, sono persone che in un modo o nell’altro, devono fuggire dalla propria terra.
Questa giornata internazionale, cade ogni anno il giorno 20 del mese di giugno e onora il coraggio e la forza di chi fugge.
Andare via per cause di forza maggiore, come guerre e conflitti di varia natura, significa, il più delle volte, sfuggire dalle persecuzioni.
Con la Giornata mondiale del rifugiato 2023, l’intento è quello di costruire un ponte con le persone che fuggono.
Cerchiamo tutti, nel nostro piccolo, di demolire i muri e di far crescere, sia la comprensione che l’empatia.
Il rifugiato ha un tratto della personalità che lo contraddistingue, è molto resiliente.
La sua capacità di adattarsi e ripartire nonostante le avverse condizioni di vita è enorme.
Ognuna di queste persone, ha quindi diritto ad essere trattata con dignità e rispetto.
Le Nazioni Unite ricordano che il rifugiato, chiunque esso sia e in qualunque cosa creda, può e deve cercare protezione.
Questo concetto non è negoziabile, ambire alla propria sicurezza è un diritto umano universale.
L’accoglienza verso i rifugiati è il minimo che si possa fare, un dovere che ha profonde radici nei valori della pacifica e civile convivenza.
Chi fugge da un qualcosa che mette in pericolo la propria vita, ha il diritto di essere accolto e protetto.
Questo diritto, universalmente riconosciuto, vale sia che si fugga da una guerra, da una persecuzione o da un generale stato di terrore.
Nel mondo, ogni minuto, circa 20 persone decidono di fuggire lasciandosi dietro terrore, guerra o persecuzioni.
Meridiana Cooperativa Sociale, nelle sue politiche di inclusione, promuove da sempre importanti iniziative in favore dei rifugiati.
In questo articolo, una nostra interessante iniziativa di qualche tempo fa in favore del popolo Saharawi.